CARATTERISTICHE ELETTRICHE

ATTENUAZIONE

Quantifica la perdita di segnale e si esprime in dB (decibel). In termini di tensione (ricezione), 6 dB di attenuazione dimezzano il segnale, in potenza (trasmissione) il segnale si dimezza ogni 3 dB.

 

RAPPORTO DI ATTENUAZIONE IN RICEZIONE

rapporto attenuazione di ricezione cavo coassiale
rapporto attenuazione

 

L’attenuazione all’interno di un cavo coassiale, dipende dalla frequenza e dalla lunghezza stessa del cavo. Tanto più alta è la frequenza di lavoro tanto maggiore risulterà l’attenuazione. La lunghezza per convenzione è fissata in 100 metri, come illustrato nel grafico seguente.


L’attenuazione del cavo coassiale è determinata da :
- Diametro del conduttore centrale
- Qualità del rame e la sua trafilatura
- Qualità del dielettrico

Il conduttore centrale assieme al dielettrico, è la parte più debole del cavo. Per questo motivo deve essere tirato dentro le canalette, unendo conduttore, treccia e nastro insieme. Poterlo tirare dalla guaina, poi rappresenta senz’altro la miglior opzione, poiché e possibile esercitare una forza di almeno 25 kg. (ad esempio sul modello da 5mm Digisat 122 Expert).

 

IMPEDENZA

Con impedenza si esprime l’opposizione di un conduttore al flusso di elettroni in corrente alternata, in altri termini è il rapporto tra la tensione e la corrente assorbita da un cavo (Ohm) in corrente alternata. Questo valore non risente della lunghezza del cavo. Per i cavi TV (come per tutti gli altri componenti dell’impianto) il valore standard adottato è di 75 Ohm.

 

grafico impedenza cavo coassiale 

 

L’impedenza in un cavo coassiale è data dalla distanza tra conduttore centrale, schermo e dalla costante dielettrica dell’isolante. Per avere un’impedenza costante è necessario che queste due condizioni siano mantenute per tutta la lunghezza del cavo. E’ facile intuire che qualsiasi danneggiamento subito dal dielettrico si ripercuote inevitabilmente sull’impedenza. Affinché un impianto funzioni perfettamente, è necessario che l’impedenza resti “accordata” lungo tutta la linea.
Un disadattamento di impedenza crea onde riflesse e nel peggiore dei casi dei “notch” ovvero picchi di attenuazione molto ripidi che portano all’abbattimento incontrollato di alcune frequenze all’interno della banda TV. 

 

noch

Picco d’attenuazione causato da un disadattamento di impedenza.

 

disadattamento impedenza ritorno d'onda

Ritorni d’onda causati dal disadattamento di impedenza.

 

Le cause più comuni dei disadattamenti di impedenza in un impianto TV sono:
- piegature e schiacciamenti del cavo coassiale
- allungamento del cavo coassiale per trazione eccessiva durante il passaggio in canaletta
- linee di distribuzione non chiuse con carico resistivo appropriato(resistenze)
- cortocircuiti nel cablaggio dei partitori ( causati dal contatto involontario tra qualche filo della treccia e il conduttore in fase di serraggio dei morsetti)
- Uso improprio del cavo coassiale (ad esempio come montacarichi per issare sul tetto l’attrezzatura di lavoro).

 

SRL

Sta per Structural Return Loss (perdite cumulative di riflessione). L’SRL misura l’intensità delle onde riflesse, quindi maggiore è la loro attenuazione, migliore sarà il cavo coassiale, in quanto le onde riflesse sono assai nocive. L’SRL dipende fortemente dalle imperfezioni meccaniche all’interno del cavo coassiale e non a caso imperfezioni sull’impedenza hanno forti conseguenze sul SRL.

 

frequenza

frequenza

Notare come i picchi segnalati, risultino coincidere nella stessa frequenza sui diagrammi dell’impedenza e dell’ SRL.

 

EFFICIENZA DI SCHERMATURA

L’efficienza di schermatura indica in generale la capacità di uno schermo di impedire ai disturbi elettromagnetici di “contaminare” il segnale all’interno del cavo coassiale  e viceversa. Nella banda 30-3000 MHz questa si esprime in Attenuazione di schermatura (SA ovvero Screening Attenuation) e l’unità di misura è il Decibel (dB).

 

interferenza delle onde corte efficienza di schermatura

schermatura

 

Alle alte frequenze, le onde essendo più corte, sono più sensibili alle imperfezioni della schermatura, contrariamente alle onde lunghe queste riescono a penetrare in microscopiche imperfezioni dello schermo e possono raggiungere il conduttore centrale creando disturbi sulla stessa lunghezza d’onda. In genere questi disturbi provengono da apparati trasmittenti, vicini o lontani. (Radar aeroporti, Emittenti televisive, radioamatori, ripetitori telefonia mobile, apparati WiFi, Wii ecc.).

 

IMPEDENZA DI TRASFERIMENTO

Alle basse frequenze, ovvero 5-30 MHz si utilizza l’impedenza di trasferimento (ZT) e l’unità di misura è il milliOhm per metro. Ricordiamo che questa banda è  particolarmente importante da qualche ann,o in quanto utilizzata per i segnali di ritorno della TV digitale (Return Path)(video on demand, ad esempio neglio hotel il segnale di consenso dell’ospite tramite telecomando per acquistare la visione di un film).

 

interferenza onde lunghe cavo coassiale trasferimento

 

Le onde lunghe (bassa frequenza), caricano di elettricità tutte le superfici metalliche, facendole comportare come un’antenna. Questo accade anche nel conduttore esterno del cavo coassiale: l’elettricità che si forma nello schermo, crea dei segnali di disturbo tra questo e il conduttore centrale, degradando i segnali trasportati dallo stesso anche in bande diverse .In genere sono disturbi generati all’interno della rete domestica o nelle immediate vicinanze (interruttori poco schermati, motori dei frigoriferi, ascensori, motori a scoppio, valvole idrauliche di zone, lampioni stradali, termostati, lampade a fluorescenza, radiomicrofoni ecc.). Specialmente per il digitale poi, tali inquinanti elettromagnetici potrebbero risultare fatali andando ad accrescere drasticamente il numero degli errori nel flusso dei dati (BER).

 

tabella normative di riferimento efficienza di schermatura

 

I test sull’efficienza di schermatura sono stati eseguiti in seno al nostro Laboratorio Prove e Misure con il metodo del “TUBO TRIASSIALE”, un sofisticato strumento progettato esclusivamente per l’analisi dell’efficienza di schermatura sui conduttori ed elementi di raccordo, in grado di fornire dati precisi e affidabili secondo la norma EN50289.

 

CAPACITA'

Quantifica la carica elettrica accumulata tra il conduttore centrale e lo schermo in un metro di lunghezza.
L’unità di misura è il Farad. Nei cavi coassiali il valore è espresso in pF/m (F x 10-9). La capacità, come l’impedenza, dipendono direttamente dalle proprietà dielettriche dell’isolante e dalla distanza tra i due conduttori esterno / interno. Il miglior cavo coassiale è quello progettato in modo di avere l’impedenza corretta con la minore capacità possibile.

 

VELOCITÀ DI PROPAGAZIONE

E’ la velocità con cui il segnale viaggia all’interno del cavo coassiale. E’ una percentuale della velocità della luce, pertanto è espressa in “%”. Più alto è il valore espresso e migliore è il cavo coassiale.

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